FriuliADD e PaneDigitale

FriuliADD

Anti Digital Divide

 


A 14 anni, nel 2009, diventai Responsabile Regionale dell’associazione Anti Digital Divide. L’anno successivo il mio progetto di copertura del mio piccolo comune andò in porto. Il modello di “consulenza incrociata” a P.A e Provider aveva funzionato, perché non esportarlo? Ecco quindi che nacque FriuliADD, movimento regionale di ADD, con cui ultimai la copertura nella pedemontana pordenonese e iniziai a studiare soluzioni per altri territori regionali, a girare per convegni e festival spiegando come portare la Rete e come questa poteva migliorarci la vita. È stata senza dubbio l’esperienza che mi ha permesso di essere qui a scrivere queste pagine.

Trovate qui il mio primo “keynote” e qui l’archivio (da riformattare) di ciò che è stata FriuliADD.

 

PaneDigitale

panedigitalerassPaneDigitale doveva essere la naturale prosecuzione di FriuliADD. Si trattava infatti di una piattaforma innovativa che organizzava in modo più veloce ed organico la raccolta dei dati necessari a sconfiggere il digital divide (segnalazioni specifiche provenienti da cittadini, sindaci e aziende) e li organizzava in pacchetti di dati pronti per i provider. Risolveva inoltre anche il problema dei “falsi digital divisi”: persone raggiunte da banda larga wireless che pensavano di non aver alternative all’adsl su rame.

Purtroppo alcuni miei problemi di salute mi hanno costretto a chiudere il progetto prematuramente. Oggi gli intenti, i meccanismi facilitanti e la filosofia di PaneDigitale ci sono ancora: sono parte fondante del mio essere Digital Life Coach. Segnala una zona non raggiunta dall’adsl e cercherò di risolvere il problema insieme ai migliori partner tecnici, proprio come fatto con FriuliADD e PaneDigitale.

 

 

Intervista su PaneDigitale > La3

Che cos'è PaneDigitale

Ecco direttamente dall’ultimo numero di Innov’azione, la rivista sull’ecosistema dell’innovazione italiano diretta da Emil Abirascid.

Negli ultimi tempi l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti di new web economy, open data e alfabetizzazione informatica non ha fatto che aumentare. Si rischia però di dimenticare il fattore chiave per la nascita dell’ecosistema adatto allo sviluppo di queste: l’abbattimento del digital divide.Secondo il ministero dello Sviluppo economico sono più di sei milioni e mezzo gli italiani a non poter accedere a connessioni dati in banda larga, numero che cresce vorticosamente considerando i territori – spacciati come “coperti” – in cui è disponibile unicamente il costoso servizio a 640 Kbps (kilobit al secondo) o non è possibile sottoscrivere alcun tipo di servizio internet a causa di centrali sature e linee obsolete. Inoltre tra le zone collegate in larga banda l’86% delle connessioni non supera i 5Mbps (5megabit al secondo- digital divide di secondo grado) che diverranno via via indispensabili nei prossimi anni a fronte di uno sviluppo dei servizi online multimediali e non.L’unico modo per risolvere questa situazione è agire … Continua a leggere sul numero 18 di Innov’azione!

Leggi il seguito...

 

One thought on “FriuliADD e PaneDigitale

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Non con l'età, ma con l'ingegno
si raggiunge la sapienza.