Finalmente ci sono venuti a prendere, scendiamo dalla zattera. Discuteremo molto nei prossimi giorni ma finalmente l’Italia si è portata al livello di tutti gli altri paesi civili con una strategia per la digitalizzazione del paese. Leggendo velocemente sottolineo l’introduzione di anagrafe e fascicolo scolastico online, i libri digitali, gli obblighi di utilizzo del digitale per comunicazioni e pagamenti, le ricette digitali e tutte le innovazioni in ambito sanitario, il credito di imposta per le infrastrutture. Siamo sulla strada barca giusta, finalmente.
[Agenda Digitale] Giorno 235, la zattera inizia ad affondare
Il sole è sorto 235 volte da quando i soccorsi sembrano essersi accorti di noi. La zattera inizia a non farcela più e forse quella nave in vista era un miraggio. Ancora una volta non posso che condividere in toto il post di Michele Vianello:
«Non so se sia colpa di Grilli non so se siano le resistenze degli apparati della Pubblica Amministrazione, basta con questo ignobile balletto.
Non mi interessa di chi sia colpa, voglio un’Agenda digitale per il Paese.
Ormai, stremato, posso passare sotto silenzio “cazzate inenarrabili” come Continua →
[Agenda Digitale] Giorno 214, nave in vista, saranno gli aiuti?
Il sole è sorto 214 volte da quando i soccorsi sembrano essersi accorti di noi. Una nave è stata avvistata all’orizzonte ma non sappiamo bene cosa sia, potrebbe anche essere un miraggio. Per ora condivido le analisi e i suggerimenti di Michele Vianello, speriamo riescano a pervenire ai soccorsi.
[…] Sotto questo versante il Decreto è scarsamente coraggioso (uso un eufemismo) sulla parte inerente l’agevolazione del commercio elettronico. Un una tantum per il solo 2013 non ha senso; è offensivo offrire un incentivo di mille euro alle micro imprese. Per piacere, si adotti una misura coraggiosa: il commercio elettronico ha un’aliquota IVA inferiore al commercio tradizionale. Altrimenti, meglio lasciar perdere, soldi buttati.
Osservazioni di ordine culturale. Quando un Paese decide di intervenire per innovare Continua →
Il sole è sorto 198 volte da quando i soccorsi sembrano essersi accorti di noi. Le poche notizie che ci arrivano dicono che è sono stati organizzati comitati, cabine, gruppi, associazioni, progetti editoriali e incontri con i migliori soggetti dell’innovazione italiana, di cui ho massima stima, per creare un piano di salvataggio. Eppure, ad oggi, tutto quel che è stato presentato di tale piano è questo:
Azioni in programma
- Azzeramento del digital divide di primo livello e realizzazione delle reti di nuova generazione
- Sviluppare il commercio elettronico a livello nazionale ed internazionale
- Conseguire la piena digitalizzazione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, garantendo il consolidamento e l’interoperabilità dei sistemi informativi.
- Particolare attenzione verrà data all’operatività della carta d’identità elettronica e allo sviluppo della Sanità elettronica
- Accrescere il livello di alfabetizzazione digitale della popolazione italiana a partire dal mondo della scuola
- Rafforzare gli investimenti pubblici e privati nel settore dell’Ict per agevolare il cloud computing e la diffusione della cultura open data
Ancora nessun come e nessun quando. Tuttavia, viste le voci arrivate fin quaggiù, attendiamo speranzosi. Per ora continueremo con la nostra zattera, sperando di scorgere la nave coi soccorsi. Che si sbrighino però, poiché molti di noi sono tentati da pensieri oscuri provenienti dal recente passato e soprattutto son finite le scorte.
Gli errori di Italian Digital Agenda Forum
ovvero, il digital divide esiste e l’LTE non è la soluzione a tutti i mali
Ieri è stata una di quelle giornate dove mi sento incredibilmente ottimista e sembra veramente che ci sia un vento nuovo. Appena sveglio scopro che il Ministro dello Sviluppo Economico ha istituito una task-force per creare in Italia un ambiente favorevole alle Startup innovative [!] e che questa squadra speciale è composta da gente Continua →
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